La tensione antifascista che tiene mobilitata la società del territorio forlivese sin dalla fine degli anni ’60, si acutizza improvvisamente nel 1974, quando una lunga scia di attentati più o meno dimostrativi contro la rete ferroviaria del Centro Italia, fa da macabro preludio alla realizzazione ravvicinata di due gravi stragi dinamitarde: la prima in piazza della Loggia a Brescia (28 maggio) provoca 8 morti, la seconda determina 12 vittime sul treno Italicus Roma-Brennero nella notte del 4 agosto.
Le manifestazioni che vengono predisposte in città e nella provincia esprimono con pienezza i sentimenti di sdegno, cordoglio, pietà e fiera resistenza ingenerati da atti così gravi e vili: in particolare, ciò che colpisce l'opinione pubblica forlivese, è la constatazione che ad essere attaccato a Brescia è stato per l’appunto il locale comitato unitario antifascista, la cui ragion d’essere è perfettamente omologa a quella degli organismi sorti in Romagna.
In merito alla strage del treno Italicus, poi, l'angoscia ed il dolore di Forlì sono amplificati dal dovere annoverare fra le vittime un proprio concittadino, Silver Sirotti, perito eroicamente nel tentativo di dar soccorso a coloro che erano rimasti intrappolati nel rogo susseguente allo scoppio della bomba.
- Nella provincia di Forlì lo sdegno e l’indignazione per la Strage di Brescia sono profondi. A Forlì, nel primo pomeriggio del 28 maggio 1974, si riuniscono d’urgenza i Comitati Unitari Antifascisti del Comune e della Provincia, nel corso dei quali i rappresentanti dei partiti, dei sindacati, delle associazioni partigiane e di quelle di massa esprimono la loro viva condanna per il barbaro gesto. Per il giorno successivo è indetto lo sciopero generale.
- Forlì, 29 maggio 1974, sciopero generale in seguito alla Strage di Piazza della Loggia a Brescia. Vi aderiscono, tra gli altri, la Confesercenti, l’Artigianato Provinciale Forlivese, l’Alleanza Contadini e la Federazione delle Cooperative. (Minisci)
- Forlì, 29 maggio 1974, sciopero generale in seguito alla Strage di Piazza della Loggia a Brescia. Corteo per le vie cittadine e comizio in Piazza Saffi: presenti il sindaco Satanassi e i segretari sindacali Liverani e Sacchetti. (Minisci)
- Pubbliche prese di posizione, attraverso manifesti, dichiarazioni ai giornali, sono espresse dalla DC, dal PCI, dal PSI, dal PSDI, dal PRI. Numerose le dichiarazioni di condanna dei Consigli di Fabbrica e di Amministrazione di industrie e cooperative forlivesi. L’Intervento dello Stato, affinché spezzi con severità la spirale dei complotti anti-democratici, è chiesto dalla Giunta Comunale di Forlì. (Minisci)
- 4 agosto 1974.Il Comitato Unitario Antifascista della Provincia, immediatamente riunito, stabilisce un folto programma di manifestazioni e diffonde un manifesto di condanna della strage del treno Italicus, esprimendo anche il commosso cordoglio ai familiari delle vittime. Risulta ufficialmente ancora “disperso” il giovane forlivese Silver Sirotti. (Il Resto del Carlino)
- Con il passare delle ore giunge la tragica conferma della morte di Silver Sirotti, controllore ferroviario di anni 24, deceduto nel tentativo di soccorrere i viaggiatori intrappolati nelle fiamme del vagone del treno Roma-Brennero. (Il Resto del Carlino)
- 10 agosto 1974, funerali di Silver Sirotti. Migliaia di persone partecipano commosse alle esequie del giovane ferroviere forlivese. (Il Resto del Carlino)