L'Emilia-Romagna di fronte alla violenza politica e al terrorismo:
storia, didattica, memoria

1980

1980

 

24.01.1980

Reggio Emilia. Spiccato ordine di cattura contro Franco Prampolini per associazione sovversiva, partecipazione a banda armata e favoreggiamento personale, e contro Bruno Fantuzzi per associazione sovversiva, partecipazione a banda annata e per l'omicidio Campanile (vedi 13.06.1975).

 

27.01.1980

Reggio Emilia. In una stazione ferroviaria di un paesino a venti chilometri da Reggio, vengono arrestati Giancarlo Scotoni e Sebastiano Masala sospettati di far parte del gruppo di Prima linea che uccise il giudice Alessandrini.

 

14.02.1980

Parma. Arrestati quattro appartenenti a Prima linea: Lucia Battaglini di Parma, Maurizio Costa e Piergiorgio Pahnieri residenti a Milano, e Lucio Cadoni affittuario dell'appartamento base di Panna dove sono state ritrovati schedari, armi, bombe ananas, munizioni e due mitra.

 

21.02.1980

Bologna. Comunicazioni giudiziarie a Toni Negri, Caterina Pilenga e Roberto Serafini (latitante) da parte della Procura della Repubblica di Bologna che ha riaperto le indagini sull'assassinio del brigadiere dei carabinieri Lombardini, in base alle dichiarazioni di Carlo Fioroni.

 

22.02.1980

Bologna. Sebastiano Masala e Giancarlo Scotoni di Prima linea presi il 25 gennaio a Sant'Ilario D'Enza su un treno con bombe, pistole e munizioni, vengono condannati a sette anni.

 

03.03.1980

Ravenna. Attentato dinamitardo contro la caserma dei carabinieri di Mezzano.

 

18.03.1980

Parma. Dieci anni di carcere e tre di libertà vigilata ai quattro giovani di Prima linea arrestati a Parma il 14 febbraio (vedi).

 

12.05.1980

Bologna. Un ordigno di notevole potenza danneggia l'istituto privato "Nuova Medicina". Nessuna rivendicazione.

 

24.05.1980

Parma. Paolo Ceriani Sebregondi evade dal centro clinico del carcere di Parma.

 

02.08.1980

Bologna. Una bomba di enorme potenza esplode nella sala di aspetto di seconda classe della stazione ferroviaria. Un'intera ala dell' edificio viene sventrata; decine di persone vengono orrendamente mutilate, altre sono scaraventate a molti metri di distanza. Il bilancio finale è di ottantacinque morti e duecento feriti.

 

06.08.1980

Bologna. Si svolgono i solenni funerali delle vittime della strage del 2 agosto. Solo otto famiglie hanno accettato per i propri congiunti esequie ufficiali. Un 'immensa folla segue esasperata i funerali: il Presidente della Repubblica Pertini e il sindaco Zangheri sono accolti con scroscianti applausi, i membri del governo presenti sono invece sonoramente fischiati.

 

16.08.1980

Parma. Arrestate tre persone che procuravano trito lo per una evasione in massa dei prigionieri politici dal carcere di Nuoro. I tre che si dichiarano di Azione rivoluzionaria sono Ivano Zerlotti, Nella Montanini e Valeria Vecchi che si è dichiarata prigioniera politica.

 

21.08.1980

Bologna. Mario Guido Naldi, 22 anni, ricercato per la strage del 2 agosto, si costituisce negli uffici della Procura della Repubblica accompagnato dagli avvocati di fiducia Alberini e Bezicheri.

 

28.08.1980

Bologna. Ventotto ordini di cattura contro neofascisti sono spiccati dai magistrati che indagano sulla strage del 2 agosto. Alcuni degli incriminati sono già in carcere per altri episodi legati all'eversione nera. Tra gli arrestati, i nomi di maggior spicco sono quelli del criminologo Aldo Semerari e dei professori Paolo Signorelli e Claudio Mutti. A molti degli arrestati è contestato il reato di "concorso nell'ideazione e nell'organizzazione esecutiva del delitto di strage". Mutti e Signorelli erano stati arrestati e poi prosciolti nell'ambito dell'inchiesta sul "Movimento popolare rivoluzionario". Uno dei mandati di cattura raggiunge in carcere il diciassettenne Luca De Grazi, arrestato a Bologna prima di ferragosto per associazione sovversiva. Gli altri inquisiti sono:  Fabio De Felice, 53 anni, già implicato nelle indagini sul golpe Borghese, ex deputato del MSI; Dario Pedretti, 23 anni, già detenuto perché arrestato nel 1979 dopo un assalto ad una gioielleria in via Rattazzi e trovato in possesso di due bombe a mano. Inoltre: Roberto Femia, 23 anni, già detenuto; Sergio Calore, 28 anni, già detenuto perché arrestato subito dopo l'omicidio di Antonio Leandri; Mario Corsi, 26 anni; Guido Zappavigna, 24 anni; Francesco Furlotti, 26 anni; Pier Luigi Scarano, 23 anni; Marcello Iannilli, 21 anni; Francesco Bianco, 20 anni; Alessandro Pucci, 21 anni; Francesco Corrado, 26 anni; Paolo Pizzonia, 23 anni; Saverio Macrina, 26 anni; Gian Luigi Napoli, 23 anni; Maurizio Neri, 23 anni. Tutti, a vario titolo, hanno già avuto a che fare con la giustizia per presunti reati connessi con l'eversione nera. Nei mesi e negli anni successivi l'Ufficio Istruzione demolirà progressivamente l 'impianto accusatorio e si svilupperà una dura polemica che alla fine costringerà il Consiglio Superiore della Magistratura ad intervenire trasferendo sia i giudici della Procura che i dirigenti dell'Ufficio Istruzione.

 

11.09.1980

Bologna. Al festival dell'Unità l'on. Ingrao attacca la DC per lo scontro sindacale in atto, a Torino. ''E' la DC che deve cambiare - afferma - perché con questa DC non è possibile una nostra alleanza. E' soltanto possibile e doverosa la lotta". Nel discorso di chiusura del Festival, il 14 settembre, Berlinguer conferma la richiesta di un nuovo governo, nei confronti del quale, i comunisti, pur restando all'opposizione, giudicheranno dai fatti. Questa linea dura dei comunisti suscita, nei giorni successivi, reazioni negative da parte DC e PSI.

 

18.09.1980

Bologna. Nell'ambito delle inchieste sulla strage del 2 agosto e sull'omicidio del giudice Mario Amato, i giudici Nunziata e Rossi emettono quattro comunicazioni giudiziarie per banda armata e associazione sovversiva nei confronti di Adriano Tilgher, Romano Coltellacci, e di due giovani legali, Stefano e Aurelio Caponetti. Tilgher ha assunto la guida di "Avanguardia Nazionale" dopo la fuga dall'Italia di Stefano Delle Chiaie. Coltellacci è considerato uno dei capi storici di Ordine Nuovo, dal quale usci nel l969 con Pino Rauti per rientrare nel MSI.

 

10.10.1980

Bologna. Nell'indagine su Prima linea vengono arrestati Tiziano Cardetti e Paolo Azzaroni, fratello di Barbara. Pietro Muscovich, già arrestato a Milano in seguito alle accuse di Roberto Sandalo, nega di aver mai fatto parte di PI.