L'Emilia-Romagna di fronte alla violenza politica e al terrorismo:
storia, didattica, memoria

1979

 

01.01.1979

Bologna. Attentati incendiari ai danni della sezione della DC, in via Sante Vincenzi e di quella del PCI, in via Peglion. Entrambi vengono rivendicati telefonicamente dalle "Squadre annate comuniste”.

 

06.03.1979

Ravenna. La porta del garage della guardia di custodia Antonio Pessolano viene danneggiata da un attentato incendiario rivendicato dai "Proletari comunisti organizzati".

Bologna. Duemila militanti di Autonomia e Potere Operaio seguono il funerale di Barbara Azzaroni, militante di Prima linea. 

 

12.03.1979

Bologna. Nella mensa universitaria di piazza Verdi è rinvenuto un ordigno inesploso a base di balistite mista a zolfo e bulloni di acciaio.

 

13.03.1979

Bologna. Un gruppo di terroristi assalta la sede dell'associazione della stampa in via San Giorgio 6 e la da alle fiamme. Graziella Fava, 50 anni, resta soffocata dal fumo mentre tenta di mettersi in salvo. L'azione viene rivendicata dai "Gatti selvaggi".

 

09.04.1979

Modena. Attentato incendiario danneggia gravemente la sede dell'istituto "Barozzi".

 

11.05.1979

Bologna. Un commando dei "Gruppi armati proletari" assalta l'ufficio del costruttore Romano Carpinelli, che ha in appalto i lavori per la ricostruzione di un carcere, e Io distrugge con ordigni incendiari.

 

07.06.1979

Bologna. Tre terroristi irrompono negli uffici dei Vigili urbani di Bolognina e, dopo aver immobilizzato i presenti, asportano numerosi documenti. L'azione viene rivendicata dalle "squadre proletarie di combattimento".

 

15.06.1979

Rimini. Molotov contro l'abitazione di Ercole Tiboni, capogruppo consiliare del PSI.

 

30.06.1979

Cesena (Forlì). Incidenti si verificano all'Università tra autonomi e militanti del PCI nel corso di un'assemblea sugli arresti dell'8 aprile.

 

10.07.1979

Bologna. Arrestato Gianfranco Faina, docente di storia dei partiti politici all'università di Genova, e ritenuto il capo e l'ideologo del gruppo terroristico Azione rivoluzionaria. Arrestati anche Maria Rosa Zanotto che ospitava Faina e Alessandro Secciani marito della Zanotto.

 

11.12.1979

Bologna. Violenti scontri tra polizia ed Autonomi sconvolgono per ore il quartiere universitario. Auto incendiate e lancio di molotov.

 

26.12.1979

Bologna. Il Pubblico Ministero Persico deposita la requisitoria sulla strage dell'Italicus. Egli chiede il rinvio a giudizio per strage di Mario Tuti, Luciano Franci e Piero Malentacchi, mentre Margherita Luddi, fidanzata di Franci, è accusata di partecipazione ad associazione sovversiva e porto di materiale esplodente. Malentacchi sarebbe l'esecutore materiale dell'attentato.